Seleziona una pagina

Scrittore è una parola che mi frulla in testa da quando avevo cinque anni. Non sapevo scrivere, non sapevo cosa fosse uno scrittore, ma se qualcuno mi chiedeva: “Cosa vuoi fare da grande?” io, che ero alto come mezzo soldo di cacio, mi alzavo sulle punte, gonfiavo il petto e dichiaravo: “Lo scrittore!” Così alla fine delle elementari ho steso il mio primo romanzo: un quadernino scritto a penna che narrava le avventure di un monello. Purtroppo è andato perduto, ma sono sicuro che la letteratura contemporanea riuscirà a farsene una ragione.

Le improponibili avventure del principe Sobello

Il mistero della casa abbandonata

Niente baci, grazie!

Abicio e il vampiretto Paurino

Abicio e il figlio di Biancaneve