Libri fuori produzione

 

Mila ed il cerchio magico

Mila è una ragazzina di dieci anni che ha sostituito le bambole e i giochi da bambina con le tecnologie e i videogame. Quando scopre che il suo cane, un chihuahua ciccione di nome Achille, è scomparso, si mette alla sua ricerca e con orrore scopre che è finito dentro al suo videogioco preferito, “Giogatto”.

Con l’intuito e con l’aiuto di Lisa, la sorella della madre ricoverata in una clinica psichiatrica, riuscirà a creare il cerchio magico e ad entrare nel gioco. Per salvare Achille e sopravvivere, dovrà affrontare con le sue sole forze i nemici che tante volte aveva abbattuto al sicuro della sua cameretta, nelle sue innumerevoli scalate all’ultimo livello del gioco. Topobeso,  Rattocotto, Topastraccio, Toponoto, Topodopo e, infine, il pericolosissimo Razzoratto le cambieranno per sempre la vita e la visione del mondo e Mila non sarà mai più la stessa.

Il libro prende spunto dalla convinzione di molti studiosi che, se si riuscisse a mettere in equilibrio le energie dei quattro elementi – Fuoco, Acqua, Terra ed Aria – si riuscirebbe a riprodurre l’energia statica, l’unica in grado di creare il cerchio magico, un portale verso altre dimensioni.

 

Fiabella

Cosa può nascere mettendo insieme cinquanta bambini di sei anni, uno scrittore e due maestre?
La più incredibile delle storie fantastiche. Una bambina, stimolata dalla fantasia, inventa la storia di Pepe, un ragazzino ricco e viziato che viene trasportato dalla sua bambola tecnologica nel regno delle meduse, giù negli abissi bassi, dove perderà il suo bene più prezioso.

Dovrà affrontare tre prove incredibili per riconquistarlo, incrocerà un’altra storia e la condurrà al finale per poter risolvere la sua. Riuscirà nell’intento grazie all’intervento di Fiabella, una bambola di pezza, che nella storia rappresenta l’eroe. La morale nasce da sola ed è una critica all’uso eccessivo della tecnologia e un elogio della capacità di fantasticare e di inventare con il solo uso dell’immaginazione.

 

Puzzolo

 

Gli esseri umani creano una discarica abusiva che presto si trasforma in una città misteriosa e irreale.“Puzzoville, il posto più puzzolente del mondo. Puzzano le strade, puzzano le case, puzzano i giardini, puzzano le scuole, ma su tutto puzzano i suoi tetri abitanti… i puzzovillani”. Si tratta di una nuova forma di esseri viventi, nati dai rifiuti, che odiano tutte le cose belle della natura e diventano presto il terrore degli animaletti del bosco. La pace finisce e gli equilibri dell’ambiente vengono spezzati.

Un giorno, però, Ricciattolo, un incrocio tra un riccio e uno scoiattolo, si perde e finisce nella palude melmosa di Puzzoville, dove si impuzzolisce al punto giusto. La sua strana forma e la sua puzza fanno credere ai puzzovillani che sia uno di loro, una nuova specie, e lo adottano, battezzandolo Puzzolo. Inizia la sua vita a Puzzoville, dove tutto è al contrario, dove bisogna rispettare la sporcizia e le cattive maniere, distruggere i fili d’erba e i fiori, imparare ad odiare; dove bisogna andare a caccia di animaletti del bosco e non esserne amici.

Ma Puzzolo non ci sta. È piccolo, indifeso, impaurito. Le sue uniche armi sono la buona volontà e il desiderio di salvare il bosco. Lascerà Puzzoville, con l’intento di convincere gli esseri umani a far tornare in vita il prato bellissimo, e si ritroverà vivere mille avventure, ad affrontare mille pericoli, ma alla fine riuscirà a compiere il più grande gesto di eroismo. E imparerà il valore dell’ambiente, dell’amicizia, della famiglia.