
Filastrocca dell’autunno
quando a scuola torna l’alunno
sopra i prati torna la brina
diventa dolce l’uva spina.
La nebbia gioca a nascondino
la pioggia scende nel giardino
l’albero lascia cadere le foglie
il vento spazzino le raccoglie.
Migrano al caldo le rondinelle
restano al freddo le cinciarelle
cadono i ricci delle castagne
scappano i ricci dalle campagne.
C’è il contadino nell’oliveto
c’e ancora frutta nel frutteto
di uva son pieni tutti i filari
…e di compiti tutti i diari.
di Giuseppe Bordi
4 Comments
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Stupenda
Grazie, Nadia.
Mi piace la filastrocca e penso si presti in classe 2^ all’avvio della comprensione del testo poetico attraverso il disegno delle numerose immagini presenti
Ciao Rosa, il testo è volutamente pieno di immagini. È il mio modo di far vedere l’autunno ai bambini, con i loro occhi.